Palazzo Smeraldi è stato l’ultimo atelier di Carlo Mattioli. Le sue grandi sale hanno visto nascere i suoi cicli pittorici più celebri e sono state visitate dai più grandi intellettuali del Novecento.
Per informazioni, prenotazioni o per avere notizie della Fondazione Carlo Mattioli, Borgo Retto 2 43121 Parma, chiamare allo 0521 230366, o inviare una mail a info@carlomattioli.it.
Si effettuano solo visite guidate: fino a 10 persone euro 50, fino a 15 persone euro 75, fino a 25 persone euro 100. La prenotazione può essere effettuata per telefono o via mail.
Gli spazi dello Studio Museo possono ospitare eventi culturali. Per informazioni: info@calomattioli.it
Il Museo ospiterà nelle proprie sale mostre ed eventi temporanei che guardino complessivamente alla cultura del Novecento, artistica, letteraria e musicale.
Mattioli mi guida nell’appartamento che gli fa da studio a Parma, stanze fresche, soffitti alti…uno studio che pare sul punto di mutarsi in pinacoteca tanti sono i dipinti recenti…
Per richiedere le nostre pubblicazioni o gli articoli presenti nella sezione Book Shoop compilate il modulo d’ordine e inviatele via fax al n 0521 231076 o alla mail info@carlomattioli.it.
E’ stata costituita nel 2018 la Fondazione Carlo Mattioli col fine di promuovere l’opera del Maestro Carlo Mattioli. La Fondazione perseguirà il suo scopo
Si informano Collezionisti, Fondazioni, Enti pubblici e privati che continua l’archiviazione delle opere del Maestro Carlo Mattioli presso la Fondazione Carlo Mattioli . La Fondazione Carlo Mattioli con sede in Parma, Borgo Retto n 2, continua l’attività di archiviazione precedentemente intrapresa dal Maestro stesso e dall’Archivio Carlo Mattioli, attività finalizzata alla pubblicazione del Catalogo Generale. Per ottenere dunque un regolare inserimento sul Catalogo si invitano i possessori delle opere a compilare i moduli per la certificazione e di prendere visione del nuovo regolamento.
Catalogo ragionato delle pubblicazioni dell’Archivio Carlo Mattioli.
La Fondazione Carlo Mattioli informa che il Volume Carlo Mattioli I dipinti con USB card contenente il Catalogo generale dei dipinti ad olio è in vendita presso la Fondazione al costo di Euro 85,00 + spese di spedizione.
Scaricare il modulo di prenotazione.
E’ in corso di preparazione il volume Carlo Mattioli le opere su carta.
Si invitano i signori collezionisti a contattare la Fondazione
Carlo Mattioli nasce l’8 maggio 1911 a Modena in via Canalchiaro, una strada accanto al duomo romanico. Il padre Antonio, dalla mano leggera e felice, dopo esordi pittorici assai promettenti, lascia sempre meno tempo al disegno per vivere in prima linea e con il fervore di un purissimo neofita l’affermarsi degli ideali socialisti. La nuova cattedra di Antonio a Casalmaggiore costringe la famiglia a trasferirsi a Parma dove Carlo può seguire regolari studi all’Istituto di Belle Arti.
Dalla fine degli anni trenta Lina, sposata nel ’37, è l’assoluta protagonista dei suoi dipinti; sono i primi ritratti e i primi nudi. Si apre allora, negli anni quaranta, la stagione della grafica che avrà poi altre straordinarie parentesi come quella delle numerose illustrazioni degli anni Sessanta, testimonianza del suo interesse mai sopito e della sua profonda conoscenza della letteratura europea.
Del 1943 è la prima personale alla Galleria del Fiore di Firenze. Gli olii dei Nudi, dopo le prime prove durante la guerra hanno subito una radicale rivisitazione tra il 1960-62. Seguono immediatamente dal 1965 le nature morte ocra, nere, brune e grigie, dense, grumose e lievitanti, i cestini del Caravaggio e le vedute di Parma e del duomo dalla finestra dello studio che era proprio accanto alla cattedrale dove Carlo si era accasato giovanissimo sempre attratto dalla fabbrica romanica e dalla sua atmosfera.
Il 1969-70 è il biennio dei notturni su cui scriverà memorabili pagine Roberto Tassi. Negli anni Settanta poi, dopo la ripresa di vecchi temi si apre l’era dei paesaggi che coprirà anche il decennio successivo. Sono forme di frequentazione e consuetudine antiche viste, meditate infine disseppellite dopo molto tempo in un’esplosione di colori per lui inediti: le spiagge, i campi di papaveri e di lavanda, le ginestre, le aigues mortes, gli alberi, la Versilia, le colline di Castrignano, le foreste di Birnam, i boschi.
Dal 1974 al 1985 nascono i ritratti della nipotina Anna con i nuovi colori dei paesaggi; ma non sono che gli ultimi di una lunga serie che risale a quelli di Lina, a quelli più tardi della figlia Marcella, a quelli degli amici scrittori, poeti, pittori e giornalisti. Nel 1983 muore Lina. Nello stesso anno avviene la grande donazione all’Università di Parma.
Nel 1982 vengono creati i muri e le travi del ciclo per una crocefissione, tenebrosa lancinante preparazione per i grandi Crocifissi ora collocati in S. Maria del Rosario e in San Giovanni Evangelista a Parma e in San Miniato al Monte di Firenze. Negli anni ottanta vengono allestite grandi mostre antologiche e monografiche: al Palazzo reale di Milano nel 1984, al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, a Palazzo Te a Mantova, al Musée Rimbaud di Charleville Meziéres nel 1986 e in altre prestigiosissime sedi in Italia e all’estero fino alle ultime dello CSAC di Parma, della Fondazione Magnani Rocca, del Museo della Cattedrale di Barcellona, del Lussemburgo nel 1998 e del Palazzo della Pilotta di Parma nel 2004.
Nel 1993 esegue gli ultimi quadri a olio. Una nuova pagina. Sono calanchi bianchi, come fantasmi di pietra con lunghe e stecchite radici di tronchi spossati avvinghiate alla terra. Poi l’ultima serie di tempere su antiche copertine di libri. Muore a Parma il 12 luglio del 1994.
Fondazione Carlo Mattioli, Borgo Retto, 2, 43121 PARMA
Tel. 0521 230366 | da Lun a Ven 10.00 – 12.30
email | info@carlomattioli.it
© Carlo Mattioli sas P.I: 02547870341 | Strada San Nicolò 17, 43121 PARMA | Tel. 0521 231076 – 0521 230366 | email: info@carlomattioli.it